“No, non siamo ancora soddisfatti, e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente”
Marthin Luther King (1929 - 1968)
QUADERNO N.2 di ENERGIE SOCIALI
PRATICHE DI GIUSTIZIA SOCIALE
Atti del convegno 1/3
L'intervento di Ota De Leonardis
"Il welfare in una prospettiva di diritti e di giustizia sociale"
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PAG. 2 - PRESENTAZIONE di Chiara Castellani
PAG. 4 - WELFARE IN TRASFORMAZIONE "Oggi siamo di fronte a un nuovo cambiamento di prospettiva, anche dal punto di vista della giustizia, che io chiamo per brevità, giustizia contabile, la giustizia del dare e dell'avere"
PAG. 8 - IL SOCIALE COME TERRENO DI INVESTIMENTI "Siamo partiti dalla storia del welfare state con un principio di giustizia di natura universalistica e siamo arrivati al principio in base al quale le persone hanno titolarità di diritti nella misura in cui hanno contribuito, in qualche modo, alla società intesa come joint venture"
PAG. 7 - DAL WELFARE MIX AL SOCIAL INVESTMENT "Il terzo settore si trova stretto in una condizione di contraddizione aperta: da un lato gli imperativi economici, che diventano sempre più stringenti perché la concorrenza preme e per sopravvivere bisogna dare priorità alle scelte economiche; dall'altro le proprie finalità sociali"
PAG. 11 - GIUSTIZIA DELLE CAPACITA' E IMPRESA SOCIALE "Come sta oggi l’idea dell’impresa sociale nella cornice del social investment? E’ una domanda inevitabile, perché l’impresa sociale nasce con l’idea di investire, non di spendere, cioè di valorizzare i destinatari per ciò che sono e vogliono essere e fare, al fine di trasformare le condizioni sociali di vita"
QUADERNO N.2 di ENERGIE SOCIALI
PRATICHE DI GIUSTIZIA SOCIALE
Atti del convegno 2/3
L'intervento di Luca Fazzi
"Pratiche di costruzione di giustizia sociale"
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PAG. 5 - LA GIUSTIZIA DELLE ORIGINI "...da dove è partito il terzo settore e da dove nascono le questioni morali e di giustizia del terzo settore"
PAG. 6 - GIUSTIZIA ESCLUDENTE "E’come se noi (terzo settore) stessimo compartecipando alla produzione di servizi che, invece di includere, generano
esclusione sulla base del reddito"
PAG. 7 - GIUSTIZIA INDIFFERENTE "In questo caso quello che accade è la delega del principio di giustizia"
PAG. 8 - GIUSTIZIA MINIMA "Quante volte ci troviamo ad affrontare il nostro lavoro solo all'interno della scatoletta accreditata che determina i nostri
compiti e quante invece lavoriamo, in una prospettiva progettuale per costruire delle filiere di intervento?"
PAG. 10 - GIUSTIZIA CAPACITANTE "per costruire percorsi che mettano al centro il tema la giustizia bisogna partire dalle persone, dai loro bisogni, dalle loro traiettorie di vita. Dalle persone dentro i contesti"
PAG. 12 - GIUSTIZIA TRASFORMATIVA "ovvero quella che cerca di lavorare per costruire le condizioni non solo personali, sul singolo, ma anche sociali, culturali, economiche, politiche che favoriscano il processo di inclusione e i processi di giustizia"
PAG. 14 - CONCLUSIONI "Credo che il terzo settore abbia grandissime possibilità e capacità di occuparsi di giustizia ma per farlo servono alcune condizioni"