Scendere a patti…i Patti Territoriali tra i Comuni
05 Mar 2016

L’Agenzia Sociale Lavoro & Società, di cui Energie Sociali è socia, si è fatta promotrice negli ultimi mesi dei Patti Territoriali per Il Lavoro. Si tratta di Patti Politici tra i Comuni del territorio provinciale per garantire il pieno sviluppo delle politiche di inclusione sociale e lavorativa e per fronteggiare la crisi economica e la trasformazione dei Centri per l’Impiego che detenevano la delega sul tema del lavoro.

I Patti nascono con l’intento di costituire un’ampia rete di soggetti, comprensiva di datori di lavoro, soggetti pubblici o privati autorizzati o accreditati a svolgere i servizi per il lavoro (come disciplinati dall’articolo 2 del d.lgs 276/2003 e dalla legge regionale del Veneto 13 marzo 2009, n. 26), istituzioni ed enti interessati allo sviluppo economico e al mercato del lavoro, con l’obiettivo di:
- creare opportunità lavorative
- promuovere attività di reinserimento nel mercato del lavoro
- contrastare l’esclusione sociale attraverso il reinserimento lavorativo
- favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro
- creare progetti territoriali innovativi sul tema del lavoro
- promuovere attività di fund raising, per acquisire finanziamenti, tanto pubblici quanto privati, a sostegno dei progetti per le persone svantaggiate
- promuovere la partecipazione a progetti finanziati dal Fse

Perchè aderire ai patti
La finalità dei Patti Territoriali è quella di favorire un accompagnamento al lavoro più proficuo delle persone svantaggiate, ma anche quella di permettere ai vari Comuni aderenti al patto di interagire direttamente con la Regione Veneto sul tema delle Politiche attive del Lavoro, intercettando le possibili risorse per i bisogni dei territori.

L’unica alternativa alla rassegnazione è rilanciare l’economia sociale di territorio, riscoprendo le pratiche migliori del mutualismo, della cooperazione di lavoro, del credito cooperativo, ma anche delle reti di prossimità e identità sociale. In questo quadro gli enti locali giocano un ruolo strategico nell’individuare e concentrare tutte le risorse (progettuali, finanziarie, organizzative) verso l’obiettivo prioritario di generare un “welfare territoriale” capace di rilanciare lo sviluppo locale e creare occupazione.

In questi anni di grave crisi sono state molteplici e generose le iniziative nel territorio di enti locali, istituzioni mutualistiche, organismi sociali, volte a lenire gli effetti più drammatici della crisi occupazionale. Tali iniziative, tuttavia, scontano i limiti della sporadicità, frammentarietà, limitatezza delle risorse e producono effetti limitati e provvisori.

Per realizzare più efficaci politiche di inclusione sociale e lavorativa e disegnare un nuovo modello di welfare territoriale è necessario che tutti gli attori dello sviluppo locale, ciascuno nello specifico del proprio ruolo e della propria responsabilità sociale, stringano un’alleanza strategica dotandosi di un progetto comune e di un organismo di gestione capace di realizzarlo.

Il ruolo dell’Agenzia Sociale
La Regione Veneto in questi anni di crisi ha operato con decisione per realizzare una Rete di servizi per il lavoro idonea ad affrontare le sfide del nuovo mercato del lavoro, costruendone i pilastri: sistema di accreditamento, sistema informativo lavoro, standard operativi e gestionali, nuovi strumenti di inserimento e nuove forme di finanziamento.
Questa Rete, tuttavia, ha bisogno di essere potenziata, non solo in termini dimensionali e professionali, ma soprattutto in chiave specialistica, con una maggiore offerta di servizi personalizzati per l’inclusione e l’inserimento al lavoro.
Con questa finalità e per il perseguimento di questi obiettivi l’articolo 26 della legge regionale n.3/2009, in materia di occupazione e mercato del lavoro, ha previsto la costituzione a livello locale di Agenzie Sociali, capaci di cogliere la multidimensionalità del bisogno e progettare interventi mirati.
Patto territoriale e Agenzia Sociale sono strumenti complementari in quanto il Patto può identificare nella Agenzia l’organismo preposto alla supervisione e coordinamento degli interventi e delle iniziative concordate tra gli aderenti al Patto stesso.
Il Patto territoriale raccoglie l’adesione attiva dei diversi soggetti pubblici e privati interessati a promuovere le politiche di inclusione nel territorio e l’Agenzia Sociale ne assicura una gestione efficace e razionale in base a criteri condivisi di trasparenza e di ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili.

Come aderire
Non c’è una scadenza, se è un consigliere comunale o un assessore o un privato interessato a promuovere le politiche di inclusione e vuole saperne di più contatti l’agenzia Sociale Lavoro & Società tel 045563081 o scriva a ufficiolavoro@energiesociali.it sarà immediatamente contattato e invitato ai prossimi incontri

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